Le Opere
Le Opere
Carlo Lorenzini, che adottò lo pseudonimo di Carlo Collodi, non ha scritto soltanto Le avventure di Pinocchio.
Ecco l'elenco cronologico delle sue altre opere con titolo, luogo e data della prima edizione:
Gli amici di casa (Firenze, Riva 1856)
Dramma in due atti, pubblicato per la prima volta nel Giugno del '56 (e nuovamente nel '58), dopo essere stato diffuso in forma manoscritta e discusso fin dal Dicembre del '53. Ispirato ad un fatto di cronaca verificatosi nella famiglia fiorentina dei conti Pucci (il che provocò la sospensione dello spettacolo già in allestimento), fu criticato per la non completa adesione ai canoni del dramma. Sulla base di queste critiche il Collodi lo ripubblicò rivisto e corretto nel 1862.
Un romanzo in vapore. Da Firenze a Livorno.
Guida storico-umoristica (Firenze, G. Mariani, 1856)
Volumetto tascabile pubblicato nel Settembre e venduto ai viaggiatori nel primo anno di funzionamento della Ferrovia Leopolda, che collegava appunto Firenze a Livorno. In esso si incrociano, in modo volutamente caotico e reciprocamente parodico, una narrazione divagante e ingarbugliata sul modello del romanzo d'appendice e informazioni utili o curiose per il viaggiatore sulle varie località toccate dalla ferrovia.
I misteri di Firenze. Scene sociali (Firenze, Fioretti, 1857)
Uscito a dispense a partire dall'Ottobre, preannunciato dalla stampa ed elogiato per lo stile definito "vivace, spontaneo e spesso satirico", non viene continuato però oltre il primo volume: il Collodi stesso commenta, nel romanzo, che scrivere "misteri" a Firenze è impossibile, poiché tutti sanno vita morte e miracoli di tutti. L'opera unisce, alla parodia del genere dei "misteri" alla Eugene Sue ( I misteri di Parigi ), un'amara critica della società fiorentina, moralmente e politicamente decaduta.
Il sig. Albèri ha ragione! ... Dialogo apologetico (Firenze, Tipografia Galileiana, 1859)
Opuscolo satirico redatto su incarico della cerchia del barone Bettino Ricasoli, in risposta all'opuscolo, “La politica napoleonica e quella del governo toscano” del federalista cattolico Eugenio Albèri. Questi propugnava l'istituzione del Regno dell'Italia Centrale, secondo il desiderio di Napoleone III che intendeva assegnarlo a Gerolamo Bonaparte. All'epoca Lorenzini era commentatore politico per "La Nazione" di Firenze.
La manifattura delle porcellane di Doccia. Cenni illustrativi raccolti da C.L. (Firenze, Grazzini Giannini e C., 1861)
Opuscolo redatto probabilmente dietro incarico del fratello Paolo che dirigeva la fabbrica Ginori, pubblicato in occasione dell'Esposizione Italiana, che si tenne in quell'anno a Firenze. La traccia è quella di un lavoro simile, scritto venti anni prima dall'Albèri, ma presenta un elogio sentito, pionieristico in ambito italiano, della politica di progresso industriale e sociale attuata dai conti Ginori, che avevano istituito una scuola elementare ed una professionale e una cassa di mutuo soccorso, per i lavoratori della fabbrica e i loro familiari.
I racconti delle fate, voltati in italiano da C. Collodi (Firenze, Paggi, 1876)
E' il primo lavoro di Lorenzini per i ragazzi, ai quali dedicherà negli anni seguenti la maggior parte delle sue opere. Si tratta di traduzioni commissionate dall'editore Felice Paggi che, con la sua collana "Biblioteca Scolastica", intendeva fornire un adeguato ventaglio di titoli in buona lingua toscana per le scuole della neonata Italia unita. Il libro sancisce la prima collaborazione, divenuta poi stabile nei libri per ragazzi, con Enrico Mazzanti, ingegnere edile fiorentino "prestato" all'illustrazione.
Giannettino (Firenze, Paggi, 1877)
Primo vero e proprio libro scolastico scritto dal Collodi. Completo rifacimento del Giannetto (1837) di L.A. Parravicini, a suo tempo vincitore di un concorso e poi diffusosi in tutta Italia, ma 40 anni dopo ormai datato. Lorenzini ne conserva la struttura mista di narrazione e nozioni didattiche, ma innova profondamente lo stile, sia per l'uso della lingua sia per l'approccio umoristico alle vicende di Giannettino: un discolo nel quale gli scolari potevano identificarsi. Il successo del libro dette origine ad una serie, di cui fa parte anche Minuzzolo, che prende il nome da un piccolo amico di Giannettino, già presente nel primo libro. Alcuni libri della serie ebbero successo tanto che furono pubblicati e utilizzati nelle scuole - con modifiche e aggiornamenti - fino a tutti gli anni '20, e fino agli anni '60 come libro di semplice lettura. La serie dei Giannettini si chiuse con La lanterna magica di Giannettino , che prende spunto da un divertimento borghese allora di moda e precursore del cinematografo, per spaziare tra argomenti di scienza, geografia, storia (specie la storia allora recente del Risorgimento) con uno stile aneddotico.
Minuzzolo (Firenze, Paggi, 1878): vedi Giannettino.
Macchiette (Milano, Brigola, 1880)
Raccolta di testi narrativi e bozzetti, scritti e riveduti durante i decenni precedenti, pubblicata presso uno degli editori più prestigiosi dell'epoca. Non riscosse grande successo a causa del taglio umoristico e paradossale, distante dai canoni del realismo letterario allora in voga. Fu però ripubblicata in edizione riveduta e corretta, presso la Paggi, casa editrice fiorentina con la quale il Collodi collaborava ormai regolarmente.
Il viaggio per l'Italia di Giannettino. Parte prima (L'Italia superiore) (Firenze, Paggi, 1880): vedi Giannettino.
Occhi e nasi. Ricordi dal vero (Firenze, Paggi, 1881)
Nuova raccolta di testi pubblicati in vari ambiti, riuniti e rielaborati per questo volume che inaugurò la collana "Biblioteca ricreativa" rivolta agli adulti. Pur tra gli apprezzamenti, di nuovo fu criticata la propensione del Collodi all'umorismo e alla caricatura, giudicata eccessiva secondo i canoni del bozzettismo naturalistico.
La grammatica di Giannettino per le scuole elementari (Firenze, Paggi, 1883).
Il viaggio per l'Italia di Giannettino. Parte seconda (l'Italia centrale) (Firenze, Paggi, 1883): vedi Giannettino.
Il regalo del Capo d'Anno (Torino, Paravia, 1884)
Ricca strenna, illustrata da Enrico Mazzanti e ristampata con il titolo Il regalo istruttivo nel 1887, che espone ai ragazzi usi e costumi di popoli "esotici": Lapponi, Siamesi, Patagoni e tanti altri, in tutto 12 – uno per ogni mese dell'anno.
L'abbaco di Giannettino per le scuole elementari (Firenze, Paggi, 1884).
Libro di lezioni per la seconda classe elementare (Firenze, Paggi, 1885).
Un'antipatia (Roma, Perino, 1885)
Ristampa di un racconto dallo stesso titolo, già uscito in Macchiette: qui, non a caso, per la collana "Biblioteca umoristica".
La geografia di Giannettino (Firenze, Paggi, 1886).
Il viaggio per l'Italia di Giannettino. Parte terza (l'Italia meridionale) (Firenze, Paggi, 1886): vedi Giannettino.
Storie allegre (Firenze, Paggi, 1887)
Raccolta di racconti usciti a più riprese sul "Giornale per i bambini"; tra essi spicca Pipì, o lo scimmiottino color di rosa: una sorta di continuazione – lunga, articolata e auto-parodica - delle Avventure di Pinocchio. In una recensione al volume, il Collodi è descritto come il più brillante scrittore tra quelli della neonata letteratura italiana per ragazzi. E’ stato spesso ristampato anche nel '900, di solito però togliendo alcuni racconti rispetto all'originale e alle ristampe ottocentesche.
Libro di lezioni per la terza classe elementare (Firenze, Paggi, 1889).
La lanterna magica di Giannettino (Firenze, Bemporad, 1890).
Divagazioni critico-umoristiche, raccolte e ordinate da Giuseppe Rigutini (postumo, Firenze, Bemporad, 1892)
Una raccolta, come Note gaie, di testi e articoli (in questo caso tutti editi), riuniti e riveduti, a volte pesantemente, da Giuseppe Rigutini, filologo e amico del Collodi, su incarico del fratello Paolo Lorenzini.
Note gaie, raccolte e ordinate da Giuseppe Rigutini (postumo, Firenze, Bemporad, 1892);
Bettino Ricasoli, Camillo Cavour, Luigi Carlo Farini, Daniele Manin. Biografie del Risorgimento (postumo, Firenze, Marzocco, 1941)
Raccolta di scritti d'occasione su alcuni dei maggiori protagonisti del Risorgimento, raccolti e ripubblicati in occasione delle onoranze fiorentine allo scrittore e considerati testimonianza della sua passione politica. La studiosa Daniela Marcheschi ha però avanzato l’ipotesi - sulla base di motivazioni storico-filologiche, di contenuto e di stile - che questa non sia in realtà un’opera del Collodi.
I ragazzi grandi. Bozzetti e studi dal vero, a cura di Daniela Marcheschi; con una nota di Carlo Alberto Madrignani (Palermo, Sellerio, 1989)
Ristampa del romanzo in due parti pubblicato in forma di appendice a puntate nel 1873 sul "Fanfulla"; a sua volta, adattamento dell'omonima commedia, messa in scena a Firenze nello stesso anno.
Cronache dall'Ottocento, a cura di Daniela Marcheschi
Raccolta di articoli giornalistici, prima mai ristampati, pubblicati da Carlo Collodi (sotto vari pseudonimi) nei giornali umoristici del tempo.
Per una bibliografia estesa delle opere collodiane (incluse quelle pubblicate su periodici) si consiglia la consultazione di:
Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Lorenzini, Pescia-Firenze, 2009 e segg. Vol. 1-5 pubblicati (al 2020);
Collodi giornalista e scrittore, a cura di Riccardo Maini e Piero Scapecchi. Firenze, S.P.E.S. 1981
Carlo Collodi, Opere, a cura di Daniela Marcheschi. Milano, Mondadori 1995, coll. I Meridiani
Per la biografia:
Renato Bertacchini, Il padre di Pinocchio, Milano, Camunia, 1993
Cronologia, in: Carlo Collodi, Opere, a cura di Daniela Marcheschi. Milano, Mondadori 1995